progetto
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ENJOY TO MUCH
IDEA Intro: Abbiamo deciso di fare un video promozionale della città di Torino per i ragazzi della nostra età. Il video consiste nel presentare la giornata di uno studente straniero che arriva per la prima volta a Torino. Scopre la città e i suoi monumenti però incontra alcuni problemi di integrazione. Saranno degli studenti locali a fargli scoprire quanti modi esistono a Torino per rendere il soggiorno indimenticabile. Il video dura 10,40 minuti con i titoli di coda le foto del backstage. Abbiamo ridotto tanto il video tagliando parecchie riprese in modo da ridurne la durata. Abbiamo cercato di fare scene il più reali possibile allo scopo di rendere il video attraente e divertente. Messaggio: “La Torino che si sveglia quando gli altri vanno a dormire” Con questo video vogliamo dimostrare che Torino non è solo la città che il mondo conosce, cioè una città storica, la città della mole antonelliana e di piazza castello, ma è anche una città divertente, una città “a misura di studente”.Il messaggio è dunque indirizzato ai giovani, soprattutto agli stranieri che arrivano qui per la prima volta, magari intimoriti e intimiditi dal fatto di non conoscere né luoghi né persone.Il video mostra la giornata divisa in parti dando indicazioni su cosa fare, come rilassarsi, mangiare e bere a seconda delle fasce orarie, ma soprattutto…COME FARE TARDI!!! =D Lo spirito del video è racchiuso nel titolo che utilizza un gioco di parole “enjoy TO much” che starebbe per “goditela (Torino) fino in fondo”. Spendibilità: Il video può essere sfruttato da tutti i siti che si occupano di turismo, dal comune di Torino, dal sito dell’università nella sezione Erasmus e dai siti dei locali che abbiamo inserito e pubblicizzato nel video. PROGETTO Convinzioni: Per quanto riguarda le convinzioni che chi guarda il video deve avere (convinzioni pre)per esserne interessato possono essere quelle di andare a visitare Torino, farci un viaggio, sia che si sia dell’opinione che Torino sia una bella città, sia che non si sappia se Torino è un bel posto, ma non la si esclude come meta. Le convinzioni che seguono la visione del video (convinzioni post) possono essere un rafforzamento delle convinzioni pre, nel primo caso, o un cambiamento delle proprie opinioni su Torino in positivo. Un’altra convinzione pre è che un viaggio non è solo culturale e informativo, ma è anche divertimento; la convinzione post che ne segue è la quella che Torino è un posto dove ci si può divertire, e anche molto! Per quanto riguarda le convinzioni razionali invece, possono essere che è bello fare un viaggio alla scoperta, di pochi giorni, che ci permette di scoprire una città e i suoi colori, divertendosi. Inoltre quella che si possano conoscere diverse persone e far amicizia viaggiando alla scoperta. Le convinzioni irrazionali invece, possono essere quelle che un viaggio debba essere organizzato e pianificato, che per scoprire un posto bisogna conoscere qualcuno del posto e che se si viaggia da soli è difficile conoscere qualcuno. Obiettivo: Pensato per i giovani della nostra età con l'idea chiave del divertimento, il video ha come obiettivo quello di spronare chi è indeciso a visitare la città o magari ne ha solo sentito parlare e dare una certezza maggiore a chi viene qua per la seconda volta. Bisogni: I bisogni sono secondari. Il video suscita in chi guarda la voglia di viaggiare, di divertirsi, di fare movimento. Incita la voglia di vivere a pieno e godere ogni sfaccettatura di Torino e di ciò che offre nelle varie fasce orarie della giornata. TECNICA COMUNICATIVA Il video è una sorta di guida turistica, quindi è stato messo a punto un itinerario, programmato i "tempi di visita" che guidano il fruitore alla scoperta della città di Torino, nell'arco di un giorno. Abbiamo deciso di evidenziare solo determinate caratteristiche ed elementi di interesse, per esempio, in Piazza Castello, le riprese su via Garibaldi non ci sono; al quadrilatero, ci siamo focalizzati solo sul gioco del beer pong. L'uso dei gesti e le espressioni del viso sono gli unici codici linguistici presenti nel video, non abbiamo voluto inserire le nostre voci per evitare di limitare il target solo a chi parla una determinata lingua. Chi guarda il video capirà che il protagonista sta facendo amicizia con italiane perché gli stringono la mano o che getta la cartina perché è incitato dalle ragazze che lo hanno, in un certo senso, accolto nella città. Abbiamo voluto ironizzare e riassumere le difficoltà che uno straniero può incontrare arrivando in una nuova città, con la scena di Piazza Castello, quando un gruppo di ragazzi travolge il protagonista. La cartina è un elemento essenziale nel video: lo straniero l'ha sempre con sé in tutta la prima parte del video, cammina per Torino un po’ spaesato, con lo zaino in spalla e quando lo si rivede alle sei del mattino è molto più rilassato, non ha più lo zaino, fuma una sigaretta, camminando tranquillo per Torino. Quando ritrova la cartina, non c'è nessuno che lo incita a gettarla, è lui che sente di non averne più bisogno perché si è ben ambientato. Il video è multisensoriale: i primi piani del buffet de "il caffè del progresso" richiamano gli odori e i sapori della cucina italiana, i suoni sono coperti dalle canzoni, ma sono sempre presenti, come ad esempio, il rumore del treno, lo scorrere del fiume Po, le voci del gruppo di noi ragazzi sdraiati al parco del Valentino, la musica assordante della discoteca contrapposta al silenzio in cui piomba la città alle sei del mattino. Chi guarda il video resta colpito dai colori che offre Torino, che di certo non sono quelli di una mera città industriale. A livello cinestetico, il video scaturisce nel fruitore la voglia di divertirsi, di visitare Torino, di come godersi pienamente una giornata molto movimentata. TECNICHE INFORMATICHE I passaggi tecnici della realizzazione del video sono stati due: la ripresa delle scene e il montaggio. Le riprese sono durate quattro giorni e sono state realizzate con una handycam, la Sony GX115E, con l'ausilio del cavalletto per alcune scene. Il formato scelto è stato il 1080 P Full HD. Per il montaggio, invece, abbiamo usato un computer I MAC 2011 con sistema operativo Snow Leopard e l'ultima versione del programma Final Cut Pro X. E' stato scelto questo software perché con il programma di montaggio di base I MOVIE sono stati riscontrati problemi nell'importazione dei file (a causa di incompatibilità di formato) e perché consente meno possibilità di modifica dei file audio. Questo secondo passaggio è quello che ha portato via più tempo, circa una settimana. Prima di tutto sono stati scelti il nome (Enjoy TO Much) e la qualità (è stata mantenuta quelle delle riprese) del progetto, sono stati importati i file video direttamente dalla videocamera al programma, che li ha convertiti automaticamente da .mts a .mov e sono state montate in sequenza le scene scelte. Successivamente è stato tolto l'audio originale e sostituito da file audio precedentemente convertiti da .mp3 a .aif, al fine di evitare che il video scattasse. In fine, sono stati inseriti gli effetti, sia video che audio, le didascalie, il titolo, i titoli di coda e alcune delle foto del backstage. Una volta terminato, il video, è stato esportato in formato Apple Pro Res 4.22, al fine di mantenerne l'alta qualità ed è stato masterizzato su DVD Sony con il programma Toast 11 Titanium. Durante la masterizzazione il software ha compresso automaticamente il file a 4.38 GB, diminuendo inevitabilmente la qualità del filmato, che resta comunque ottima. |