Prima di tutto quello che bisogna sapere è come rivolgersi a una persona. Il cognome precede sempre il nome. Raramente ci si rivolge a qualcuno per nome, anche se è un conoscente, bisogna essere intimi o chiedere il permesso di utilizzare il nome, il che generalmente non viene rifiutato, ma è meglio aspettare di conoscere bene la persona per farlo, o che essa ve lo proponga di primo acchito. Tra persone della stessa età, potete prendere l’iniziativa di presentarvi, ma rispettando sempre le regole: stringere la mano a lungo, chinare un po’ il capo. Ecco un buon sistema per “rompere il ghiaccio”: la persona cinese che riceve offrirà immediatamente del tè, a volte senza neppure chiedervelo, a volte chiedendovi se preferite il caffè (più raro). Quindi, poiché i Cinesi fumano molto, è usanza che questa persona offra una sigaretta prima di accendersene una. Se fumate, non dimenticate di fare altrettanto! Proponete a tutti una sigaretta prima di accendere la vostra. Attenzione, potete anche proporla ad una giovane donna presente, ma sappiate che verrà rifiutata sistematicamente, in quanto è decisamente disdicevole per una giovane fumare. I Cinesi non sono contrari al fatto che un’Occidentale fumi, anzi! Se sanno che una donna occidentale fuma molti Cinesi proporranno una sigaretta alla ragazza allo stesso tempo e si alzeranno tutti insieme per accendergliela. E ciò è abbastanza divertente da vedere. Solo che, poiché come già detto i Cinesi fumano molto, non offrono una sigaretta ogni tanto, ma ogni dieci minuti! E poiché non è cortese rifiutare, è meglio evitare di fumare sin da subito! Inoltre, molto importante, non chiedete mai a un Cinese di smettere di fumare, questa richiesta risulterà essere estremamente maleducata, stessa cosa dicasi se fate capire che il fumo vi dà fastidio, poiché non solamente il Cinese non smetterà ma, in più, rischiate di danneggiare l’impressione che questi ha di voi. Evitare soprattutto gli abbracci, anche tra amici, come pure i baci, perché ciò li metterà in imbarazzo e ve lo faranno capire. La cosa migliore da fare con i Cinesi, siano essi conoscenti o amici, è di non toccarli e abbassare la testa dicendo buongiorno. Oppure, ancora meglio, per le persone importanti, di stringere la mano, gesto questo che può durare molto più a lungo che in Italia, e di ricoprire la mano con l’altra, secondo il grado della persona che avete di fronte: non è una semplice stretta di mano all’occidentale, e si potrebbe dire che è il miglior modo di salutare. Un tocco in più è chinare leggermente la testa, dimostrando così il proprio rispetto per la persona che si ha di fronte. In Cina i ragazzi hanno l’abitudine di far baccano insieme, mentre le ragazze di tenersi per mano.
LA CONVERSAZIONE
Non è sufficiente essere riusciti a presentarsi bene, ma bisogna anche non essere inferiori nella conversazione. Sin da subito i Cinesi cercano di mostrarvi che parlano bene l’inglese (non bisogna dimenticare di complimentarsi per il loro inglese anche se lo parlano molto male!). Il Cinese dapprima porrà una quantità enorme di domande, per sapere con chi ha a che fare o semplicemente per curiosità. Non esitate nel fare domande sulla Cina, evitando però i soggetti tabù, quali il Tibet, Taiwan, i diritti umani, la setta Falungong e i fatti di Tianan’men. In caso contrario, siate pronti a delle reazioni piuttosto vivaci o decisamente a nessuna risposta e diventerà allora piuttosto difficile riprendere il dialogo. Quando siete in Cina, evitate di criticare apertamente il vostro Paese, poiché i Cinesi hanno un’ottima impressione dei paesi occidentali. Non denigrate neppure la Cina. Al contrario, più si parla della sua bellezza, della sua cultura, più i Cinesi sono contenti. Se durante una conversazione, anche se avete appena terminato di mangiare, vi si chiede se avete mangiato bene, non vi si chiede solamente un giudizio sul pasto appena concluso, ma della vostra salute in generale: semplicemente è un modo di chiedere “come va?”. Rispondete sempre positivamente, anche se non è vero. Generalmente, durante una riunione, un banchetto o un invito a pranzo, nei primi trenta minuti si parla del più e del meno, senza avere un argomento preciso. Quando vi ritrovate a parlare con un Cinese, in un taxi, in aereo, costui vi bombarderà di domande. Non è curiosità malsana, vuole solo saperne un po’ di più sugli stranieri. Dopo la prima e inevitabile domanda “Da dove viene?” vi si chiederà certamente che cosa fate e poiché i Cinesi non hanno nessun tabù riguardo il denaro vi chiederà quanto guadagnate. Questa è una domanda alquanto seccante, soprattutto quando si sa quanto guadagna generalmente un Cinese, che è per esempio tassista. Se gli direte una cifra troppo bassa questi insorgerà contro il vostro datore di lavoro che non vi paga abbastanza, ma se gli direte ciò che guadagnate realmente vi guarderà con un’ammirazione mista a invidia che non è sempre piacevole, anche se l’intenzione del vostro interlocutore non è quella di mettervi a disagio. È meglio trovare una somma intermedia. Sappiate, però, che è assolutamente da evitare di parlare del vostro stipendio se non vi è stato chiesto, perché potrebbe mettere il vostro interlocutore a disagio. Generalmente la conversazione prosegue con domande sulla famiglia, “è figlio unico?”. Ad una risposta affermativa seguirà una lunga lista di domande: “Perché?”, “è felice d’essere figlio unico?” e via dicendo. Infine, se si risponde all’inevitabile quarta domanda, che punta a sapere se siete sposati, sappiate che ancora oggi i Cinesi trovano parecchio strano il fatto che un Occidentale non sia sposato a 30 anni. Dunque, bisogna cercare di rispondere senza troppo scioccare l’interlocutore. Soprattutto evitate di parlare di politica. Nella vita privata, al contrario, si incontrano pochi tabù, a parte il sesso. Il pasto è uno dei punti più difficili da gestire quando si è invitati da dei Cinesi. Prima di tutto, come già detto, bisogna sforzarsi di mangiare di tutto, anche se non piace. Se si termina quanto c’è nel piatto, vuol dire che non avete mangiato abbastanza e si viene riserviti, se invece si avanza vuol dire che la cucina non è buona e ciò verrà vissuto come un’offesa. Cosa fare? La cosa migliore è mangiare di tutto anche se non gradito, poi dopo aver “dimostrato” alle persone che vi hanno invitato di aver mangiato molto, la miglior scusa è di dire che non si ha veramente più fame ma non prima d’aver esclamato che tutti i piatti sono 很好吃 "Hěn hào chī" (veramente deliziosi). Se non si ha più voglia di mangiare è meglio dire 吃饱了"Chī bǎole", cioè “sono sazio”. In questo modo tutti possono salvare la faccia (cosa estremamente importante in Cina). Al termine del pasto, non si deve offrire il proprio aiuto alla padrona di casa per sparecchiare perché ciò vorrebbe dire che lei non è in grado di farlo da sola! Inoltre, è usanza non attardarsi dopo il pasto, usando come pretesto un appuntamento o qualche cosa da fare: allevierà tanto l’invitato quanto il padrone di casa! Prima di accomiatarsi, non bisogna dimenticarsi di profondersi in ringraziamenti (meglio troppi che pochi). Quello che non si deve scordare quando si è invitati, è portare dei presenti. E anche questo non è una cosa da poco. Quando tutti hanno terminato di mangiare, non si perde tempo in chiacchere e si lascia il locale abbastanza velocemente.
LA NUMEROLOGIA
Alcuni numeri hanno per i Cinesi grande importanza.
Il 9, numero che ad esempio si ritrova in numerose costruzioni, come il Tempio del Cielo, è il segno della forza e della longevità.
Il numero 2 è un portafortuna, poiché comprende i due elementi essenziali maschile e femminile, lo yin e lo yang. Il numero 8 è simbolo di prosperità e di fortuna, tanto è vero che molti Cinesi fanno di tutto per averlo nella targa della loro auto o nel numero di telefono.
Questo è dovuto al fatto che in cinese la pronuncia del numero 8 八 () è simile a quella di fā, arricchirsi. Il numero telefonico 8888-8888 è stato venduto, a Chengdu, per più di 270,000 USD.
E se il 6 è sinonimo di successo, il 4, al contrario, (“si” in cinese) è un segno di cattivo presagio in quanto omofono della parola morte, tant’è che in molti alberghi o in altri edifici non esiste il quarto piano o non c’è la porta numero quattro.

 

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